THE ORDER: 1886: PARERI E PUNTI DI VISTA

A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
Una marea di fango è stato gettato su questo titolo da recensori con qualifiche e capacità critiche non pervenute o di discutibile onestà intellettuale.

Noi pensiamo che il gioco è questo, ed è un capolavoro di grafica e narrativa. È come se criticassero Tetris per non aver una gran profondità di campo o Skyrim, GTAV per essere
giochi eccessivamente lunghi e dispersivi.
Recensori ridicoli, gli stessi che circa dodici mesi fa osannavano con eguali recensioni ridicole Watch Dogs, come a un capolavoro nex gen. Le cose sono due, o sono incompetenti o sono in malafede. L'una non esclude necessariamente l'altra.

Lo sforzo fatto dallo staff di Andrea Pessino per The Order 1886 è encomiabile dimostrando grandi capacità tecniche e originalità narrativa, regalando ai videogiocatori una storia unica nel suo genere.

A qualcuno è sorto il dubbio che molte testate di informazione videoludica (nazionali e non) siano entrate in una sorta di "circolo vizioso" che ne influenzerebbe l'obbiettività e l'onestà di giudizio. Recensendo gli stessi giochi e case di produzione che pagano le loro testate a fini pubblicitari, con banner e pubblicità di vario genere sui loro siti internet.
Difficile quindi credere che alcuni giudizi siano privi da "influenze esterne". Siano essi positivi che negativi.

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